Incontro nazionale ICM 6-7 giugno 2015

Incontro nazionale ICM
6-7 giugno 2015 Bosco Albergati
Riforma dei Settori

L’incontro di Giugno ci ha visti impegnati nel riordino della RIFORMA SETTORI secondo le indicazioni ulteriormente emerse nel corso dei mesi scorsi. Saremo chiamati a formare una commissione che scriva le proposte di modifica regolamentarie e statutarie dopo il prossimo Consiglio Nazionale per arrivare al Consiglio Generale 2016 con la proposta scritta (questo significa averla pronta per dicembre 2015).

Con gli ICM regionali ci siamo dedicati ad un’analisi dettagliata di tutti gli aspetti inerenti alla moz. 39/2014, alla luce anche delle Raccomandazioni 4/2015 per “non perdere il patrimonio costituito dalla storia dell’Educazione alla Pace in Associazione custodito fino ad oggi dal Settore PNS” R ex moz.47 che chiede di “avviare una riflessione sullo scoutismo nautico (ambiente acqua) quale ambente educativo, che proponga soluzioni che ne tutelino la peculiarità […]”.

In realtà, lavorando sul tema si è scoperto che sono tanti anni che l’Associazione tratta questo tema con analisi simili alla nostra.

Queste dunque le premesse da cui nascono le nostre considerazioni:

Raccomandazione 9/2013

  • la necessità che i Settori, nell’ottica di un pieno supporto alle branche rappresentino un luogo associativo di stimolo, riflessione, crescita di competenza con uno sguardo sempre attento alle sollecitazioni provenienti dall’esterno

Mozione 39/2014

  • la necessità di aggiornare globalmente i compiti dei Settori accorpando talvolta competenze, missioni che sono contigue a più strutture contemporaneamente

con mandato di:

  • rileggere globalmente i ruoli, gli obiettivi e le funzioni dei Settori
  • riportare successivamente il lavoro di rilettura all’interno del Consiglio azionale
  • portare al Consiglio Generale 2016 eventuali modifiche statutarie e regolamentari.

I passaggi fatti da giugno 2014 in qualità di ICM sono stati:

– Fotografia dei Settori (CN giugno 2014)

– Lavori del CN giugno 2014

– Rilettura in Area Metodo dello specifico di ogni Settore e delle analisi emerse in CN 2014

– Seminario sulle strutture (novembre 2014)

– Confronto e proposta della commissione ICM regionali

– Passaggio in CN febbraio 2015.

 

A questo si aggiungano le raccomandazioni del CG 2015 in ordine alla valorizzazione del patrimonio educativo rappresentato dai Settori, come sempre indicato.

 

Qui di seguito sono presentati i problemi emersi dalla riconsiderazione delle istanze raccolte nei passaggi fin ora svolti in Consiglio Nazionale e poi in Comitato Nazionale. A partire da questi abbiamo costruito la discussione che ne è seguita:

 

– I temi del PNS dovrebbero essere parte integrante della proposta delle branche, una sensibilità diffusa e operante, per non rischiare di formare un Settore a parte. Il nome del Settore risente del tempo, oggi è forse giunto il momento di ridefinire i contenuti del Settore, modificandone anche la definizione.

 

Internazionale: è difficile tenere collegata la parte di rappresentanza e la parte educativa legata agli eventi all’estero; pur riconoscendo l’importanza di coordinare sotto un unico soggetto la proposta dei campi all’estero, si sottolinea il rischio di una distanza eccessiva tra le attività del Settore – e gli eventi internazionali in genere – e l’Area metodo, in particolare per la Branca RS. Si vorrebbe che la promozione della dimensione internazionale fosse più presente nell’azione ordinaria delle branche.

 

Specializzazioni: si partiva dall’esigenza di una maggiore visibilità del lavoro delle Basi a livello regionale, unita alla richiesta di un riconoscimento del ruolo del Responsabile di Base. La prospettiva della nomina di un Incaricato regionale del Settore va in questa direzione, tuttavia va salvaguardata come imprescindibile la dimensione nazionale del Settore stesso. Ciò sarà possibile definendo con attenzione il Profilo dell’Incaricato Regionale, così da rendere chiari i compiti e le responsabilità dei vari livelli.

 

Nautici: Il Settore ha operato durante quest’anno un lavoro interno di semplificazione, che ha portato ad una buona sintonia con le modifiche che si vorrebbero apportare nel piano generale della riforma. Si tratta di definire ancora alcuni dettagli in merito al profilo dell’Incaricato regionale Nautico e del suo rapporto con il Capo Centro, ma per il resto il Settore non presenta altri nodi da risolvere.

 

FB: pur riconoscendo la ricchezza e l’importanza del servizio al malato, é emersa una forte criticità riferita all’identità propria di questo Settore e alla sua conformazione che non sempre si concilia serenamente con le realtà regionali. Dalla discussione è emersa una diversa percezione del problema da parte degli incaricati presenti FB e ICM; l’eventualità di una trasformazione del Settore – comunque da tutti ritenuta indispensabile – è da un lato auspicata, dall’altra temuta. Sarà necessario dedicare altro tempo ai ragionamenti sugli scenari futuri.

 

– La Protezione Civile a livello nazionale si occupa attualmente di corsi di formazione formatori, gestione emergenze e lavori con le branche. Ci si interroga sul fatto se sia necessario che il Settore rimanga sotto l’Area metodo (ICM) o non sia invece più di pertinenza dell’Area organizzazione (INO). Sta inoltre emergendo anche forte l’esigenza di creare percorsi di sulla sicurezza all’interno dei campi di formazione e questo rende comunque preziosa la collaborazione non solo con l’Area metodo, ma anche con la Fo.Ca. con la quale si cercheranno maggiori interazioni.

 

 

Rispetto al lavoro complessivo di riforma, si sono offerti di far parte di una commissione – che vedrà la collaborazione di altre figure competenti indicate dal Comitato nazionale – le seguenti regioni: FVG, Marche, Calabria, Toscana, Sicilia. Il gruppo di lavoro dovrà trovarsi e produrre una proposta ragionata da presentare all’incontro ICM di ottobre, che sappia tener conto di tutto il percorso di analisi di questi anni, con particolare attenzione alla linea che verrà concordata dal Comitato allargato alle Branche e Settor del 3-5 luglio 2015. Rispetto alla situazione degli FB, si sono dichiarati disponibili ad un’analisi più dettagliata Veneto, Sicilia, Abruzzo ed Emilia Romagna.

 

A breve verrà diffusa una sintesi della linea di riforma proposta e condivisa dal Comitato Nazionale in forma allargata, quale base per ulteriori approfondimenti sia a livello regionale che tra i diversi soggetti coinvolti.

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